La gelosia patologica si differenzia da quella sana che fa parte di ogni relazione sentimentale per le sue caratteristiche tipicamente ossessive:
– i pensieri sono intrusivi;
– è una forte ricerca del controllo dei comportamenti del partner;
– sussiste un forte bisogno di continue rassicurazioni e spiegazioni da parte del partner che deve “dimostrare” il proprio amore e la propria lealtà;
– forte timore dell’infedeltà;
– controllo del cellulare e degli account social del partner;
– ruminazioni ossessive sulle spiegazioni e giustificazioni del partner considerate insoddisfacenti.

La gelosia patologica produce uno stato continuo di angoscia nella mente di che ne è soggeto, anche senza riscontri oggettivi e può indicare un disturbo ossessivo compulsivo.
Può anche essere un campanello di allarme per una forma di dipendenza affettiva e rappresentare la paura di rimanere da soli. Secondo Massimo Borgioni la dipendenza affettiva è una modalità disfunzionale di stare in relazione, comporta una rappresentazione non veritiera di sé e dell’altro. Si verifica quando la persona, all’interno della relazione, non riesce a mettere fine al legame non più soddisfacente per paura della perdita, come se non potesse farne a meno anche in presenza di un’acuta sofferenza.
I poli semantici che girano attorno alla dipendenza sono: dipendenza versus indipendenza.
Spesso i dipendenti affettivi si collocano in uno di questi due opposti.
Il versante della dipendenza comporta la perdita di autonomia, mentre il versante dell’indipendenza comporta la perdita del legame, quindi il sentimento di una profonda solitudine. Spesso il dipendente affettivo si lega e si sente attratto da un evitante, cioè colui che fugge dal legame e viceversa, in un incastro apparentemente”perfetto” ma dannoso e maladattivo.

I possibili incastri di coppia nella dipendenza sono:
– Dipendente e narcisista: la relazione è manipolatoria; spesso l'uno fugge e l’altro insegue.
– “Amori briciola”  (telferner 2014) spesso sono relazioni con persone già impegnate affettivamente
– Co-dipendente, ovvero il legame che avviene tra una persona dipendente affettiva e chi invece è dipendente da alcol, droga, gioco d’azzardo ecc.
Non avere paura dell’intimità e creare una relazione soddisfacente è possibile con l’ aiuto di un professionista qualificato. Chiedere supporto è il primo passo verso l’autonomia.