Il mal di pancia nei bambini

È iniziata la scuola ed è comparso il “mal di pancia”: una volta che è stata esclusa la causa fisica (virus, indigestione, aria ecc.) e magari scopriamo che ricorrente nel tempo, possiamo pensare che sia un mal di pancia emotivo; sappiamo che la “pancia” è il nostro secondo cervello, quello più importante perché è quello emotivo; tutto l’apparato gastro intestinale è la sede delle nostre emozioni. Iniziamo prestare attenzione a quando compare: generalmente la mattina prima di andare a scuola e durante le ore di lezioni; quando il bambino rientra a casa scompare. Il bambino manifesta con quel sintomo un disagio, una preoccupazione, un’ansia legata ad una situazione che lo fa star male. Occorre capire che tipo di preoccupazione il bambino vive: può essere legata alla paura di lasciare la casa e la sicurezza della mamma, oppure legata ai rapporti con i compagni, al rapporto con le maestre ecc.  Non serve la dieta. Non servono farmaci. Il mal di pancia deve essere accolto, dando importanza al dolore che il bambino prova al momento, magari utilizzando un massaggio calmante. Conviene comunque mandarlo a scuola. Il bambino sarà rassicurato dall’atteggiamento della mamma, che in questo modo gli trasmette sicurezza e tranquillità. Facciamoli giocare liberamente il più possibile! E se il dolore non passa, chiediamo aiuto agli specialisti: le emozioni devono essere espresse!