Reazioni sessuali ed emozioni sono strettamente connesse e possono influenzarsi a vicenda. Se una persona è molto presa a dai propri pensieri e dalle proprie preoccupazioni è difficile che sia abbastanza rilassata da riuscire a lasciarsi andare completamente. L’esperienza sessuale, affinché sia soddisfacente, prevede che ci si consegni a un totale abbandono e a uno stato di calma rassicurante.  Una volta escluse eventuali cause organiche tramite le analisi e gli esami che il medico specialista riterrà più opportuni, gli studi dimostrano che:

– ansia da prestazione;

– difficoltà comunicative;

– difficoltà nella relazione;

– difficoltà nel comunicare le proprie emozioni;

– difficoltà a definirsi, allentando il controllo su di sé e sulla situazione, sono tutti fattori che possono indurre difficoltà sessuali e disfunzioni erettili.

La terapia sessuale deve essere inserita all’interno di una terapia di maggior respiro, che consenta anche di lavorare su aspetti più profondi che prendano in considerazione altre dinamiche, oltre al sintomo. La sessualità è, infatti, l’intreccio di: relazioni, significati e corporeità. Non ha, dunque, soltanto a che fare con il corpo, come spesso erroneamente si crede.

Altri fattori che possono determinare l’insuccesso sessuale sono:

– la paura di essere rifiutati;

– il timore di fallire;

– un eccessivo controllo cosciente.

Un’efficace terapia sessuale deve considerare tra i vari fattori anche la relazione tra i membri della coppia. La qualità del rapporto risulta un buon elemento di prognosi. Un legame profondo e amoroso rende il percorso molto meno faticoso e con un esito positivo molto più probabile.

Per le coppie unite, il miglioramento della vita sessuale è visto come un elemento positivo e non come una fonte di conflitto.

In presenza, invece di relazioni difficili, può essere l’occasione per la coppia a risolvere conflitti meno evidenti ma significativi.