Le paure dei bambini

La paura ha la funzione di difesa e di allarme, prepara l’organismo alla fuga e lo preserva per la sopravvivenza; consente di agire con prudenza. Se superata rafforza la stima di sé, ma se impedisce e ostacola il normale svolgimento delle attività quotidiane, rappresenta un problema. Nei bambini le prime forme di paura compaiono nel primo anno e possono, anche se superate, ripresentarsi negli anni successivi. Come si manifesta fisicamente la paura?

Con pallore, tremori, agitazione, difficoltà ad esprimersi. Alcune volte, nei bambini non è così evidente ma si esprime celata da altri sintomi come:

– enuresi notturna o problemi alimentari;

– mancanza di curiosità;

passività;

– impazienza ed irritabilità;

– eccessivo attaccamento alle figure adulte.

 Cosa si può fare?

– La paura va accettata nel suo aspetto emotivo, né razionalizzata né ridicolizzata.

– Le paure rappresentano un aspetto della crescita;

– Le paure non devono essere usate come minacce;

– Il bambino deve sentire di essere un grado di superare la sua paura attraverso il conforto e la rassicurazione: in questo modo si valorizza la sua fiducia nelle proprie capacità;

– Le aspettative dell’adulto devono rimanere tali e non essere confuse con le reali possibilità del bambino;

– cerchiamo di mantenere distinti i ruoli e non trasmettiamo ai figli anche le nostre paure;

– se sono invalidanti, rivolgiamoci ad un professionista!

Ogni adulto è stato prima bambino e poi un adolescente impaurito.

 

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