Disturbo da alimentazione incontrollata nei bambini

Esistono disturbi alimentari che possono insorgere nei bambini di età inferiore ai 14 anni e nella prima adolescenza; durante lo sviluppo, possono insorgere dei comportamenti altalenanti nell’alimentazione che possono preoccupare i genitori. Si può parlare di disturbo quando il comportamento ha conseguenze sull’intera sfera dell’individuo, tanto da compromettere alcune aree della sua vita.

Disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating Disorder): si caratterizza per frequenti abbuffate, a cui non seguono però condotte compensatorie (no esercizio fisico, no digiuno, no comportamenti di eliminazione).

 I comportamenti manifesti, oltre alle abbuffate, sono:

– mangiare molto velocemente

– mangiare fino a sentirsi scoppiare

– mangiare per riempirsi anche se non si ha fame

– mangiare da soli per l’imbarazzo

– sentirsi in colpa subito dopo

Questi comportamenti più sono frequenti e più possono indicare la gravità del disturbo. Possono insorgere in bambini normopeso, sovrappeso ed obesi, sono però frequenti nei bambini in sovrappeso e nei bambini obesi.

Sono correlati a manifestazioni di disagio anche in altri ambiti, comportano infatti aumento di peso e sintomi psicologici. I bambini con disagi alimentari possono manifestare anche altri tipi di difficoltà:

Relazionali: riducono l’interazione e lo scambio, preferiscono l’isolamento sociale e gli interessi possono essere scarsi o ridotti.

scolastiche: i bambini possono avere scarsa concentrazione, attenzione e scarsa motivazione. Frequenti possono essere le assenze.

psicologiche: disturbi di ansia, ira, aggressività, senso di colpa ecc.

Uscirne è possibile e la terapia più efficace risulta essere quella familiare.

Nelle scuole sarebbe opportuno attuare programmi di prevenzione per far conoscere il disturbo, promuovere i fattori protettivi e ridurre quelli di rischio.

 Il bambino attraverso il sintomo comunica quindi un malessere che non è sicuramente alimentare ma che può riguardare altre sfere, spesso quello delle relazioni. Il bambino chiede di essere visto ed ascoltato. 

Bibliografia

Fondamenti di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza a cura di Vincenzo Guidetti