L’ADHD: parent education e parent training
L’ADHD o disturbo da deficit di attenzione e iperattività, è un disturbo del neurosviluppo che emerge prima dei 12 anni di età del bambino e che impatta fortemente non soltanto sulla vita scolastica dell’individuo, ma anche sulla sua vita relazionale. Infatti, le interazioni sociali dei bambini con ADHD e il gruppo dei pari possono manifestarsi come difficilmente gestibili e insoddisfacenti. Ciò accade perché i bambini con ADHD hanno generalmente difficoltà nella modulazione delle loro reazioni comportamentali in risposta ai comportamenti degli altri o ai cambiamenti situazionali (Cousins & Weiss, 1993). Data anche l’impulsività spesso presente, gli individui con ADHD traggono spesso conclusioni affrettate sulle intenzioni degli altri e possono interpretarle in maniera non corretta, per esempio leggendo ostilità quando essa, in realtà, non nelle intenzioni dell’interlocutore (Milich & Dodge, 1984), cosa che può aggravare le difficoltà comunicative e portare a ulteriori fraintendimenti che, a loro volta, possono finire per deteriorare la qualità della relazione. Risulta, quindi, fondamentale supportare il bambino con ADHD non soltanto sul versante attentivo, ma anche su quello della comunicazione efficace, tramite training individuali o di gruppo che possano potenziare le sue abilità sociali e la sua consapevolezza di cosa significa comunicare.
Tra gli interventi raccomandati dalle Linee Giuda Sinpia per l’ADHD (vedi Chiarenza et al.), viene citata la PARENT EDUCATION, che, seguendo le linee guida, andiamo a vedere un po’ più da vicino:
parent education
L’educazione dei genitori riguardo all’ADHD risulta fondamentale da attivare il più precocemente possibile per la corretta gestione del disturbo in ambito familiare. Le linee guida suggeriscono che la coppia genitoriale venga informata precocemente su tutto ciò che riguarda l’ADHD: dalla sua eziologia alla sua prognosi, passando per la sintomatologia, il decorso e le opzioni di intervento. Poiché è possibile reperire molte informazioni (anche contraddittorie o non esaustive) in rete, le linee guida raccomandano comunque di non affidarsi esclusivamente a internet per reperire informazioni attendibili sul disturbo, ma di affidarsi sempre a professionisti qualificati e formati.
Per i genitori può essere utile entrare a far parte di gruppi di auto-mutuo aiuto sul disturbo e confrontarsi con altre famiglie che vivono condizioni simili alla loro, con cui poter condividere esperienze. Resta il fatto che, per fugare dubbi e perplessità è sempre necessario rivolgersi ai professionisti i quali, con linguaggio chiaro e comprensibile, potranno rispondere ai bisogni educativi della famiglia.
il parent training
I programmi di parent training risultano efficaci per bambini tra i 4 e gli 11 anni di età che presentano comportamenti di tipo oppositivo, refrattari alle regole.
Seguendo le linee guida Sinpia, gli interventi di parent training sono importanti per vari motivi:
1) soprattutto per i bambini piccoli, la famiglia è una risorsa imprescindibile per favorire nell’individuo con ADHD l’emergere di comportamenti funzionali e socialmente accettati.
2) i training incentrati solo sul bambino spesso non sono sufficienti per il consolidamento degli obiettivi ricercati.
3) un intervento di parent training permette ai genitori di ottenere strumenti utili e imparare tecniche efficaci per la gestione dei comportamenti problematici del figlio con ADHD
4) Gli interventi di parent training possono essere utili anche per migliorare le relazioni all’interno del contesto familiare.
Nel mio studio professionale opera un’équipe multidisciplinare per la valutazione e l’eventuale diagnosi di DSA e ADHD in bambini, adolescenti e adulti. Una diagnosi tempestiva è essenziale per pianificare interventi mirati e personalizzati, al fine di favorire il buon inserimento dell’individuo con ADHD e di facilitarne l’ingresso a scuola.
In collaborazione con Lo Schicco di Grano APS di cui sono Presidente, offro molte attività legate al mondo ADHD, tra cui parent training, training per insegnanti, percorsi psicoeducativi e sessioni di fotobiomodulazione per il potenziamento dell’attenzione.
Per ulteriori informazioni:
Riferimenti bibliografici:
Cousins, L.S. & Weiss, G. (1993) Parent training and social skills training for children with attention deficit hyperactivity disorder: how can they be combined for greater effectiveness? In Canadian Journal of Psychiatry, n. 38, pp. 449-457.
Chiarenza, G.A., Bianchi, E. & Marzocchi, G.M., Linee guida del trattamento cognitivo comportamentale dei disturbi da deficit dell’attenzione con iperattività (ADHD), Linee Guida SINPIA ADHD: intervento terapeutico cognitivo-comportamentale, retrieved February 2025 3th, https://www.aidaiassociazione.com/materiale/
Milich, R. & Dodge, K.A. (1984) Social information processing in child psychiatry populations, in Journal of Abnormal Child Psychology, n. 12, pp. 471-479.