LA COPPIA E IL DESIDERIO DEL SECONDO FIGLIO

… Lei avrebbe tanto desiderato allargare la famiglia, avere un altro figlio. Con la bimba, che ora aveva quasi tre anni, aveva scoperto che le piaceva davvero stare in mezzo ai bambini. La casa era più allegra da quando c’era lei con i suoi gridolini meravigliate, le sue risate argentine e contagiose, le sue domande sul mondo e sulla gente… se le avessero donato un fratellino o una sorellina, chissà come sarebbe stata contenta!

… Avere un altro figlio sarebbe stato a dir poco impegnativo, a diversi livelli. Per prima cosa, non si poteva ignorare che allevare un figlio è un costo economico non indifferente per una coppia con stipendi nella media, un mutuo ventennale sulle spalle, finanziamenti vari e scarsi aiuti economici da parte dei genitori. Poi, crescere due figli di età molto vicina sarebbe stato uno sforzo notevole per entrambi loro: capricci, incubi notturni, difficoltà alimentari, malattie… tutto raddoppiato per due!

La famiglia si è finalmente assestata dopo la tanto sospirata nascita del primo figlio e la vita ha ripreso a scorrere serena, sebbene con una routine diversa in cui sono state inserite al meglio, dopo mille sperimentazioni fallimentari, anche le esigenze, i bisogni e i desideri del nuovo piccolo membro. Dopo la gioia immensa del parto e del rientro a casa in tre, c’è stato il periodo del caos, delle frequenti poppate e dei pianti notturni che svegliavano tutto il condominio, del sonno abissale di entrambi i neo genitori che non riuscivano a dormire tre ore filate per notte; della stanchezza della giovane mamma alle prese con l’allattamento, croce e delizia di ogni donna che diventa madre; dei consigli intrusivi e non richiesti delle famiglie di origine di entrambi, con conseguenti liti e conflitti. Ora, però, il bambino ha più di due anni e da piccolo demonio incontenibile si sta trasformando in una creaturina vivace e divertente che fa mille e più domande, curiosa del mondo, degli oggetti e delle persone, affettuosa e, qualche volta, anche ubbidiente. L’incubo appena trascorso è solo un brutto ricordo sul quale scherzare con amici e parenti! Il peggio è passato! Presto il piccolo andrà all’asilo e allora la coppia ritroverà, almeno per un periodo, tempi meno frenetici… davvero una famiglia come questa ha voglia di mettersi nuovamente in gioco cercando un altro figlio? In realtà, molte coppie desiderano regalare un fratellino o una sorellina al loro primo figlio o figlia, ma alcuni timori possono “bloccare” sul nascere la progettualità di una nuova gravidanza. Come abbiamo visto, il timore di ritornare a vivere un periodo altamente stancante e stressante può essere piuttosto presente in uno o in entrambi i partner. Anche le preoccupazioni economiche possono essere consistenti, soprattutto se la famiglia non ha redditi molto elevati. Può spaventare anche il fatto di dover chiedere un maggior aiuto a madre e suocera nell’accudimento dei bambini, cosa che non è sempre possibile per l’età magari avanzata dei nonni o per la presenza di conflittualità irrisolte. Tuttavia, il timore più grande che i due genitori nutrono all’idea di mettere al mondo un secondo figlio riguarda la loro capacità di amare il secondogenito nello stesso modo in cui stanno amando il primo. “Sarò capace di voler bene a entrambi nella stessa maniera?”, si chiedono, “Farò nascere una forma di gelosia nel mio primo figlio se ne metto al mondo un altro?” Qualcuno può anche domandarsi se la coppia potrebbe attraversare un periodo di crisi con l’ingresso in famiglia di un nuovo membro: “L’arrivo di un altro bambino ci destabilizzerà come coppia e come famiglia?”

Tutti questi timori e ansie sono naturali nei genitori che stanno accarezzando l’idea di allargare il proprio nucleo familiare: l’investimento emotivo, affettivo e, non ultimo, economico, che la coppia ha attuato per mettere al mondo il primo figlio è notevole e quando finalmente i momenti piacevoli e sereni sopravanzano quelli stressanti, può diventare difficile compiere il “salto” e gettarsi in una nuova “avventura”. Proviamo adesso a vedere qualche possibile “risposta” ai timori più sopra elencati:

1) Se il periodo post-parto con il primo bambino è stato difficile non è detto che si replichino le stesse circostanze anche con il secondo figlio. Ogni bambino, infatti, è diverso, anche se nasce e viene educato nella stessa famiglia; inoltre, l’esperienza precedente ha reso i genitori più “esperti”, più capaci, quindi, di fronteggiare eventi potenzialmente stressanti.
2) Le preoccupazioni economiche diventano realmente rilevanti soltanto in caso di difficoltà finanziarie conclamate: spesso si tende a confondere ciò che possiamo “permetterci” materialmente di offrire ai nostri figli con dimostrazioni concrete di affetto, che non sono la stessa cosa. I bambini hanno più bisogno di affetto, calore e accudimento piuttosto che di oggetti materiali.
3) Non tutti hanno la fortuna di potersi “appoggiare” ai nonni per l’accudimento dei propri figli, per svariati motivi. Come fare, allora? Possiamo cercare un aiuto da una sorella, una zia, un’amica; oppure, se il problema riguarda il nostro rapporto con i nostri genitori o con i nostri suoceri, possiamo adoperarci per appianare i conflitti.
4) La paura di poter suscitare invidie e gelosie nel primogenito con le nostre attenzioni per il nuovo neonato è spesso una nostra proiezione: se sapremo interessare il bambino a tutto ciò che concerne il fratellino/sorellina, presto giocheranno insieme e svilupperanno un rapporto unico e duraturo.
5) La coppia potrebbe attraversare un periodo di crisi con l’arrivo di un secondo figlio soltanto se sono già presenti in maniera latente conflitti irrisolti e insoddisfazioni, oppure se il nuovo bambino non è desiderato da entrambi o la sua nascita è progettata per “salvare” il matrimonio.

Quando la coppia attraversa un periodo di crisi dal quale non riesce a uscire con le sue sole forze è opportuno rivolgersi a un professionista del benessere psicologico per ritrovare serenità e un nuovo equilibrio.

Riferimento bibliografico:

Calcinai, B. & Savelli, L. (2021), Pensieri Quasi Quotidiani di una Psicologa sulla Famiglia (Wondermark, reperibile su Amazon)

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