L’orbiting 

… Era sparito dalla sua vita all’improvviso, senza un avvertimento, una parola, un cenno. Si era come cancellato da solo con un colpo di spugna lasciandola incredula, arrabbiata, tradita e addolorata. Poi, così com’era svanito era riapparso senza una spiegazione, un chiarimento, una richiesta di riallacciare i rapporti. Ma era riapparso come una specie di fantasma, che ora c’era e ora no: guardava alcune delle sue storie sui suoi account Social, metteva un like a qualche suo post, ma non a tutti. Perché? Cosa significava quel comportamento così sfuggente? Mostrava segni di un suo nuovo interesse alla relazione? Mostrava semplicemente un apprezzamento per alcune delle cose che lei faceva? Era l’indizio velato che le voleva chiedere scusa per esser scomparso senza neanche un messaggio? Lei non riusciva proprio a capirlo perché comunque lui non si faceva avanti in modo chiaro e trasparente, scrivendo o telefonando; faceva soltanto “capolino” nel mondo virtuale. Tutto questo la lasciava ancora più frustrata, amareggiata e svuotata. Cosa avrebbe dovuto fare?

La blogger statunitense Anna Iovine ha coniato l’espressione orbiting (in italiano, “orbitare”, “ruotare intorno”) per descrivere quel fenomeno – più comune di quanto non si pensi – per cui una persona con cui abbiamo allacciato una relazione sentimentale sparisce all’improvviso, per poi riaffacciarsi saltuariamente nella nostra vita virtuale, mettendo like o commenti ai nostri post e alle nostre foto. Diversamente dal ghoster , che, quando svanisce non si fa più vivo, l’orbiter, dopo essere sparito per un po’, ritorna, ma in maniera virtuale e, soprattutto, lanciando messaggi ambigui e sporadici. Se, infatti, da una parte sembra mostrare un qualche interesse per noi mettendo un like o lasciando un commento, non risponde, però, ai nostri messaggi o alle nostre chiamate lasciandoci con mille dubbi e rimuginazioni. L’orbiter cerca di tenerci “agganciate” orbitandoci intorno, un po’ come fanno i pianeti con il Sole, ma senza mai farsi avanti in maniera trasparente.

Possiamo chiederci quale può essere la motivazione di un tale comportamento così ambiguo a livello comunicativo:

l’orbiter è un narcisista con tendenze manipolatorie che desidera comunque tenerci legate a sé nonostante non sia più interessato a noi?

L’orbiter è una persona evitante che desidera attirare la nostra attenzione ma ha paura di riallacciare i rapporti per tema di sentirsi soffocare dal nostro affettuoso interesse?

L’Orbiter è una persona inconsapevole delle ricadute della sua comunicazione ambigua?

Al di là delle risposte che vogliamo o sappiamo darci, molto più importanti sono le conseguenze di questo fenomeno sulle vittime:

  • Ansia;
  • Frustrazione;
  • Senso di colpa (“dove ho sbagliato?”; “Ho fatto qualcosa di male?”)
  • Abbassamento dell’autostima

Sono tutti sintomi che si possono sperimentare e che possono impattare significativamente sulla nostra serenità. 

La psicoterapia a indirizzo sistemico – familiare può offrire un valido aiuto per riappropriarsi del proprio equilibrio emotivo anche in questo caso.

Per le specifiche problematiche legate alla dipendenza affettiva si rivelano molto utili anche gruppi di sole donne dedicati al tema e condotti da professionisti formati specificamente nell’ambito.

A tal proposito, comunico a tutte le lettrici che Lo Schicco di Grano APS, di cui sono Presidente, dà inizio a settembre a un progetto – gratuito per l’utenza – finanziato dalla Fondazione CR Firenze, chiamato: “Donne In – dipendenti”, rivolto alle donne, italiane e straniere, residenti nel Quartiere 5 di Firenze, per contrastare la dipendenza affettiva, vera e propria “patologia relazionale” del nostro tempo.

Il progetto consta di:

  • 1 Sportello di Ascolto, per il supporto e il sostegno delle donne che stanno vivendo una relazione sentimentale disfunzionale;
  • 1 gruppo, anch’esso chiamato “Donne In – dipendenti”, da me condotto e finalizzato alla scoperta delle risorse di ogni donna per favorire l’uscita dal legame dipendente.

Il gruppo sarà condotto con il metodo Dipendiamo®, scientificamente validato per il trattamento della dipendenza affettiva, nel quale sono formata.

Per informazioni relative alla partecipazione a questo specifico progetto, inviare una e-mail a:

associazioneloschiccodigrano@gmail.com 

Riferimenti sitografici

 https://www.annaiovine.com/

https://www.alfemminile.com/psicologia-e-relazioni/orbiting/ 

Per consulenze e appuntamenti:

cellulare: 328.7623328 

e-mail: studio@barbaracalcinai.it