PAVOR NOCTURNUS

Il pavor nocturnus o terrore notturno, rientra nelle parasonnie ed è frequente nella prima infanzia (3/10 mesi), tende poi a scomparire e non ha nessuna rilevanza patologica, né indica una patologia: è innocuo ma spaventa tanto i genitori. Di solito compare nella prima parte della notte, durante il sonno profondo. L’episodio dura pochi minuti; al risveglio, il bambino non ricorda nulla; se invece ricordasse in modo preciso, potrebbe trattarsi di una paura notturna. La crisi: il bambino si sveglia gridando, sudando, con il battito cardiaco accelerato e sembra non calmarsi con niente. Il tono muscolare può essere alterato. Non riconosce la voce del genitore e può apparire confuso e disorientato.

Cosa fare?

Niente: non svegliare il bambino perché il risveglio sarebbe traumatico; non toccare il bambino cercando di tranquillizzarlo; è possibile cercare di rassicurarlo con voce calma e pacata. Ricordatevi che le crisi sono brevi e scompaiono da sole: non sono connesse a nessuna esperienza emotiva e se i genitori non riescono a tranquillizzarsi possono parlarne con il pediatra che saprà rassicurarli e dare loro le giuste spiegazioni.