Legami familiari

… Erano i suoi genitori e gli voleva molto bene, eppure si rendeva conto che era sempre stata in soggezione davanti a loro. Quasi la dovessero inquisire ogni volta che li andava a trovare. Si sentiva squadrata da capo a piedi, come se quegli sguardi silenziosi fossero alla ricerca anche del difetto più impercettibile. Si sentiva sempre sbagliata, anche quando sapeva di essersi vestita con una cura quasi ricercata, con abiti eleganti, accessori coordinati, trucco perfetto. Fin da bambina si era sempre sentita in dovere di mostrarsi al meglio: ai suoi e al mondo, come se dovesse dimostrare di avere tutto il diritto di far parte di quella famiglia borghese, abbiente, stimata. Cominciava a non poterne più, però, di quell’atmosfera da inquisizione, e covava dentro di sé, in gran segreto, semi di ribellione che si alimentavano della sua frustrazione.

… Essere il “piccolo” di casa aveva sicuramente dei grandi vantaggi che per certi versi rendevano la vita più semplice: ogni suo desiderio era un ordine da eseguire nel minor tempo possibile, i suoi genitori lo avevano viziato fin da piccolo e i suoi fratelli maggiori erano stati sempre presenti e l’avevano sempre aiutato. C’erano anche delle grandi difficoltà, però, nell’essere l’ultimo dei figli. Eh, già. Era difficile da spiegare a chi non faceva parte del suo nucleo familiare ma sentiva che tutti gli stavano troppo “addosso”, soprattutto sua madre, che riusciva sempre a scoprire dove andava, che frequentava, cosa faceva. Era iperprotettiva e ansiosa nei suoi confronti… non che lo facesse apposta, eppure tutta quell’attenzione non richiesta rischiava di soffocarlo e lo irritava enormemente. Certe volte fantastica sul non avere affatto una famiglia!

Tutti abbiamo una famiglia alle spalle. Tutti siamo figli di qualcuno. I più fortunati hanno una famiglia unita, che si è presa cura in maniera adeguata della prole, sia a livello economico che affettivo; altri hanno dovuto convivere per anni con le liti furibonde dei genitori, altri ancora hanno dovuto venire a patti molto presto con la rottura del proprio nucleo familiare, a causa di una separazione o di un lutto; alcuni hanno conosciuto un solo genitore, altri, infine, sono orfani. Esistono famiglie di molti tipi diversi tra loro, ma anche all’interno di una stessa tipologia, ogni nucleo familiare ha tratti e caratteristiche specifici perché formati da fattori peculiari. Di una cosa si può, però, essere certi: il nucleo familiare senza ombre non esiste! Scordiamoci che le famiglie, anche quelle che appaiono più unite, siano “perfette” come talvolta le vediamo in certi film romantici trasmessi dalla tv. I legami familiari sono complessi anche nel nucleo familiare più ridotto e molti sono i fattori che entrano in gioco nelle relazioni tra i membri: non soltanto fattori genetici e personologici, dunque, ma anche fattori ambientali e tutto il mondo relazionale che ogni membro si porta dietro (relazioni con i membri delle famiglie di origine della coppia, con zii, nonni e cugini; relazioni con gli amici, con i colleghi di lavoro, con i compagni di scuola ecc.) e che finirà per influenzare più o meno pesantemente i rapporti all’interno della famiglia. Ogni famiglia instaura specifiche dinamiche relazionali che “funzionano” più o meno adattivamente per quel nucleo familiare.

Esistono “ricette” per trasformare la propria famiglia imperfetta nella famiglia da fiaba dei propri sogni? Purtroppo, no; a meno che non ci forniamo di bacchetta magica, la nostra famiglia non sarà mai “perfetta”. Che fare, allora? Da adulti, dobbiamo prendere consapevolezza. Di noi e delle nostre dinamiche, ma anche di quelle della nostra famiglia. Poi, dobbiamo imparare a prendere le distanze da quello che ci ferisce, come da quello che ci fa infuriare o che ci rende frustrati. Da ciò che non riusciamo a sopportare, insomma. Dobbiamo anche imparare a non sentirci in colpa se non siamo abbastanza agli occhi di qualche membro della nostra famiglia. E dobbiamo imparare ad accettare noi stessi per quello che siamo e gli altri per quello che sono. Spesso è lungo, difficile e complesso venire a patti con le proprie intricate situazioni familiari e non è sempre possibile farlo da soli, ecco che allora un professionista di fiducia, esperto in relazioni familiari, può diventare un valido aiuto per attivare una comunicazione più efficace e collaborativa tra i membri del nucleo familiare o per supportare il membro che maggiormente si ritrova a soffrire di una situazione disfunzionale. Ognuno di noi è diverso. Ognuno di noi ha diritto alla serenità.

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